La glicemia, ovvero i livelli di glucosio nel sangue, va monitorata sempre con la massima attenzione, visto che un incremento oltre i valori considerati nella norma è la spia della presenza di diabete, una patologia molto insidiosa e che può avere ripercussioni gravi sulla salute.
L’aumento del glucosio nel sangue è strettamente correlato all’insulina, l’ormone deputato al controllo dei livelli di glucosio; è, infatti, proprio l’insulina a indurre l’assorbimento del glucosio da parte dei tessuti, a supportare la produzione di glicogeno nel fegato e a evitare che il glicogeno si “trasformi” in glucosio, causando così in pericoloso innalzamento dei valori stessi.
Quando l’insulina non funziona correttamente, vuoi per un deficit di quantità o per un deficit di efficacia, i livelli del glucosio aumentano, causando, insieme ad altri fattori di tipo genetico e ambientale, la comparsa del diabete (diabete di tipo 1, di tipo 2, gestazionale).
La misurazione della glicemia è fondamentale, non solo per la misurazione del diabete ma, anche per la definizione da parte del medico del trattamento più adatto alle specifiche condizioni e necessità del paziente diabetico.
Tale misurazione viene generalmente fatta dal medico curante tramite un apposito esame ma è altresì possibile per il paziente monitorare i propri livelli di glicemia attraverso degli strumenti di auto-misurazione.
I dispositivi per la misurazione del diabete e della glicemia oggi disponibili sono davvero moltissimi, adatti quindi a ogni tipo di esigenza e di facile utilizzo.
In questa sezione è possibile trovare moltissime tipologie di strumenti e macchine per misurare glicemia e diabete come le strisce di misurazione della glicemia, molto semplici da utilizzare, e le lancette pungidito con aghi, che con una lieve puntura consentono il prelievo di sangue per l’esecuzione di un test glicemico.
Corretti valori glicemia
La glicemia indica i valori di glucosio nel sangue, livelli che, per essere ritenuti nella norma, devono mantenersi entro certi parametri.
Un incremento della glicemia (iperglicemia) è infatti il segno di un disturbo che non va mai sottovalutato, visto che si corre il rischio di sviluppare malattie molto pericolose come il diabete.
I valori normali della glicemia, misurata a digiuno e in condizioni di tranquillità fisica e mentale, devono attestarsi tra i 70 e i 100 mg/dL (milligrammi per decilitro); pertanto se la glicemia misurata a digiuno supera il valore di 100 mg/dL, allora è possibile che la persona sia affetta da una forma di diabete.
In linea di massima se i valori della glicemia si attestano tra i 100 e i 125 mg/dL probabilmente il paziente è nella fase iniziale del diabete (pre-diabete) mentre per valori superiori a 126 mg/dL si parla di diabete.
E’ bene ricordare che se la misurazione della glicemia non viene eseguita a digiuno allora sono considerati normali i valori finta 125 mg/dL mentre sono ritenersi alterati quando la glicemia va da 140 a 199 mg/dL (in questa ipotesi la condizione diabetica è attestata con valori superiori a 200 mg/dL).
Oltre che troppo alti, i valori della glicemia possono essere anche troppo bassi; in questo caso si parla di ipoglicemia, ovvero quando i valori di glucosio sono inferiori a 70 mg/dL.
Quando controllare la glicemia
Il diabete è una malattia che generalmente viene diagnosticata con un certo ritardo, per questo è di fondamentale importanza controllare periodicamente i propri livelli di glucosio.
Per le persone sane, ovvero che non soffrono di particolari disturbi o non hanno pregresse storie di diabete in famiglia, si consiglia di eseguire una misurazione della glicemia a partire dai 45 anni di età e di sottoporsi allo screening periodicamente.
Diversamente chi è affetto da particolari condizioni (come ad esempio l’obesità), chi conduce uno stile di vita poco sano (sedentarietà e alimentazione scorretta) o chi ha un pregresso personale (diabete gestazionale) o familiare di diabete dovrebbe sottoporsi a controlli in età più giovane e con una maggiore frequenza.
Le persone diabetiche, invece, devono misurare quotidianamente i propri livelli di glucosio, facendo anche attenzione agli orari: in generale si consiglia di effettuare le misurazioni glicemiche prima dei pasti principali (colazione, pranzo e cena) e circa due ore dopo.
Come misurare la glicemia
La misurazione della glicemia da parte di soggetti diabetici deve essere effettuata con attenzione, rispettando precisi orari e norme.
Innanzitutto è fondamentale lavarsi e asciugarsi accuratamente le mani e poi utilizzare, seguendo scrupolosamente le indicazioni, uno strumento di automisurazione come le strisce per glicemia o le macchine per la misurazione.
Le strisce per la glicemia vanno utilizzate insieme a un particolare apparecchio, il glucometro, e tramite il prelievo di una goccia di sangue consentono di rilevare i livelli di glucosio nel sangue; altri strumenti come le penne pungidito funzionano in maniera simile.
Dopo aver rilevato i valori glicemici, è indispensabile annotarli in un apposito calendario, in corrispondenza di giorno e orario; va ricordato che la glicemia dovrebbe essere misurata prima dei pasti principali e qualche ora dopo.
Migliori test glicemici
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Gli strumenti per la misurazione della glicemia qui proposti si distinguono per tipologia e modalità di utilizzo ma sono tutti accomunati da una grande semplicità d’uso, così da facilitarne l’utilizzo domestico, e da una buona precisione nella rilevazione dei valori glicemici.